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venerdì 31 luglio 2015

Recensione: Supernatural




Scheda Serie TV:

Paese di produzione: USA
Emittente: The CW network
Anno: 2005
Formato: Serie TV
Genere: Sovrannaturale
Stagioni: 10
Episodi: 218
Durata episodio: 41 min.
Lingua Originale: Inglese


Recensione:

Supernatural è una delle migliori serie TV mai ideate.
Apprezzata fin da subito sia dal pubblico che dalla critica, ha raggiunto il successo grazie all'ideatore Eric Kripke.

Kripke aveva studiato la serie per durare tre stagioni, successivamente però decise per cinque.
Infatti possiamo notare la conclusione della storia principale nella quinta stagione (con un finale azzeccatissimo).



La CW però, visti i grandi successi, decise di continuare la serie assumendo Kripke solo come produttore esecutivo e non più come show-runner.
Infatti si iniziano a notare grandi differenze nelle dinamiche tra i personaggi.




Per chi non la conoscesse, Supernatural narra la storia di Sam (Jared Padaleki) e Dean (Jensen Ackles) Winchester, due cacciatori di mostri.


"Killing monsers, hunting things..... The family buisness"

- John Winchester


Commento:

Dean Winchester.
Questo è il primo motivo per iniziare a guardare la serie.
Perché?
Beh......




Non fraintendetemi, adoro anche Sammy...




E ora dopo esserci svagate un po', passiamo alle questioni serie.
Sarebbe impossibile descrivere in una sola recensione 10 stagioni, quindi ho deciso di dividere la serie in due parti:
- dalla prima alla quinta
- dalla sesta alla decima


Dalla prima alla quinta stagione

La serie in queste cinque stagioni si trova al suo apice artistico, la trama è intrigante, i personaggi sono interessanti, le storie sono avvincenti e i protagonisti sono esilaranti.




Perché tutto questo è possibile?
Per il semplice fatto che Kripke ha strutturato la vicenda in modo che ogni episodio sia una storia a se.
E infatti le prime due stagioni sono molto più simili a una raccolta di storie che a una vera e propria vicenda unica, anche se c'è un filo conduttore che unisce tutto alla perfezione.

Ogni episodio ti lascia più o meno così:




Eh si, perché dopo storpiature e commercializzazioni questa è la prima serie TV sul sopranaturale all'altezza di "Buffy l'ammazzavampiri".




Ma dopo colpi di scena, risate, meta-letteratura (si c'è anche quella) e pianti....


Dalla sesta alla decima stagione

Qui inizia il declino.



Lo show-runner cambia, e la prima cosa che si nota è il diverso rapporto tra i due protagonisti, non più due duri che parlano raramente delle loro emozioni, perché si capiscono con uno sguardo... ma mammolette che piangono per ogni sciocchezza.



Per non parlare delle infinite apocalissi, SPOILER Leviatani, Abbadon e Metatron SPOILER non bastava l'apocalisse biblica?
E poi vogliamo parlare delle modifiche apportate per soddisfare i fan? Una cosa che avviene molto di frequente con la CW.




Ma nonostante tutto questo, non riesci a smettere di guardare la serie, perché non importa quanti errori e incoerenze trovi; quando la puntata inizia con lo schizzo di sangue sul muro, lasci perdere tutto ciò che stavi facendo e viaggi sull'Impala con Sam e Dean.



E' stata confermata l'undicesima stagione per il 7 ottobre 2015, qui potete trovare tutte le informazioni che vi servono.

Shawy


giovedì 30 luglio 2015

Recensione: The caster Chronicles, Beautiful Creatures




Scheda Libro:

Autore: Kami Garcia e Margareth Stohl
Genere: Romanzo dark fantasy
Casa editrice: Penguin Books
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice italiana: Mondadori
Anno di pubblicazione in Italia: 2010


Recensione:

The Caster Chronicles è una quadrilogia fantasy composta da Beautiful Creatures (la sedicesima luna), Beautiful Darkness (la diciassettesima luna), Beautiful Chaos (la diciottesima luna) e Beautiful Redemption (la diciannovesima luna).

"La scelta giusta e la scelta facile non sono mai la stessa cosa Ethan Wate"

- Lila Evers Wate

La storia narra di Ethan Lawson Wate un normalissimo e comunissimo ragazzo che vive a Gaitlin, una normalissima e noiosissima città del Carolina.
Lila Evers, la madre del ragazzo, è morta da appena un anno e il padre è caduto in depressione, l'unica rimasta a prendersi cura di Ethan è Amma (Amarie Treadeau).

La noiosissima vita di Ethan (e del suo amico Link) cambia completamente quando a Gaitlin si trasferisce la bellissima e misteriosa Lena Duchannes (si legge Diuchein), nipote dell'inquietante Macon Ravenwood.



Ethan si trova a riscoprire Gaitlin e i suoi abitanti, da Amma, alle tre meravigliose nonnine soprannominate "the sisters", fino al postino impiccione.

Eh si perché Lena e la sua bizzarra famiglia non sono umani ma Casters (credo che in italiano sia traducibile come Maghi),

Il mondo dei Casters è molto ampio e vario ma si può dividere in due sezioni principali: Luce e Oscurità.
I primi sono riconoscibili dagli occhi verdi, mentre i secondi dagli occhi gialli.




Ma anche nel mondo dei Casters la famiglia di Lena è molto particolare (STRAAANO).
Infatti ogni membro della famiglia, nella sua sedicesima luna, viene reclamato dalla Luce o dall''Oscurità, senza possibilità di scelta.



Lena sta per compiere sedici anni ed è terrorizzata dalla possibilità di essere reclamata dall'Oscurità, visto che possiede il tipo di magia più potente (ANCORA PIU' STRAAANO) per i Caster.


Commento:

Bene, iniziamo col dire che sono di parte quando si tratta di fantasy; non importa quanto scontati, copiati dal signore degli anelli, o con protagonisti che sopravvivono solo perché sono prescelti, siano.
 Ci sarà sempre qualcosa che mi porterà a dire "che carinooo".... dopo averlo distrutto strutturalmente, naturalmente.

Beautiful Creatures però non fa parte di questa categoria.

Tanto per iniziare, per una volta hanno azzeccato il titolo tradotto in italiano, anche se, naturalmente sarebbe stato meglio mantenere l'originale.




Prima le autrici ci fanno entrare in una caratteristica e stereotipata cittadina del sud degli Stati Uniti, ancora attaccata alla guerra d'Indipendenza, con fiere e gruppi di Belle.
Il tutto guardato da punto di vista del giovane Ethan che vuole scappare al più presto, perché LUI E' DIVERSO.





Poi però entra in scena il mio personaggio preferito: la cazzutissima Amma, che ti fa venir voglia di leggere il libro, solo per vedere chi spaventerà.
Non importa chi tu sia; lei é Amarie Treadeau, e farai tutto quello che dice questa piccola grande donna.

E' difficile spiegare quanto io abbia amato questo personaggio, quanto sia stato studiato e caratterizzato minuziosamente....ma ve lo lascio scoprire nel libro




Una volta apparsa Lena tu sei lì ad aspettare la smielatissima romanticità
(che c'è, e anche in quantità stratosferica) ma poi la ragazza finisce per smontare Ethan sotto ogni aspetto.
Ethan nota infatti che lui è, in realtà, uguale a tutti gli altri abitanti di Gaitlin, e si accorge cosa significa essere diverso solo quando si affianca a Lena.



Un'altro personaggio che ti lascia più o meno così:




è Ridley, la bad-girl cugina di Lena che porta guai e danni ovunque.

Potrei stare qui a spiegarvi quanto sia caratteristico questo libro, o quanto siano meravigliose le citazioni letterarie o le particolarità dei personaggi... ma vi consiglio fortemente di correre in libreria e scoprirlo da soli. :-)


"Humans... are such beautiful creatures" 

- Macon Ravenwood





Shawy

Recensione libro "Il mio paese inventato" di Isabel Allende






Data di pubblicazione: 1 gennaio 2003
Autore: Isabel Allende
Genere: Fantastico, Autobiografico, Introspettivo
Lingua originale: Spagnolo
Titolo originale: Mi país inventado




Recensione:




Il mio paese inventato è il primo dei libri autobiografici di Isabel Allende.
Nata in Perù da famiglia cilena Isabel Allende ha sempre considerato il Cile la sua patria, anche se oltre metà della sua vita è trascorsa all'estero.
 È per questo che oltre alla storia contemporanea del sudamerica sono i ricordi nostalgici a comporre questo libro autobiografico. 
Costretta a fuggire dal Cile dopo il golpe di Pinochet (rovesciamento del governo, inizio della dittatura di Augusto Pinochet) dove lo zio Salvador Allende morì vittima del colpo di Stato, Isabel Allende con i due figli ed il marito si trasferì in Venezuela.






 Con la fama letteraria poi, si trasferisce in California col marito e guarda indietro ai suoi anni cileni, alla sua amata patria con tutte le sue stranezze e fattezze. 
Il romanzo è narrato in prima persona, con stile semplice, descrittivo e come sempre un po' ironico.
 Non usa un ordine cronologico, bensì si lascia andare ai ricordi di vita, svelando anche ciò che di vero o alterato è narrato nei suoi libri.
Spiega le tradizioni cilene, ne fa confronti con il prima e il dopo, e ne racconta aneddoti personali.
 Insomma in questo romanzo l'autrice narra tutto ciò che le ricorda la sua antica patria, compreso le fantasticherie che lei stessa ha creato ed ha finito per creder vere.

Più volte, nel libro, l’Allende dice che deve al Cile il suo essere scrittrice e il suo modo di esserlo, sospeso, cioè, tra realtà e invenzione. 







Grazie al Cile, alla suggestione dei  suoi paesaggi, all’incanto dei suoi colori si era formata una donna che sarebbe divenuta una scrittrice senza rinunciare ad essere donna: nel corpo e nell’anima, nella vita e nell’arte si sente l’Allende in debito con questa terra.





Commento personale e curiosità:

Isabella Allende in questo romanzo autobiografico racconta le abitudini, il carattere, dei cileni e ci racconta anche un pezzo di storia cilena, mettendo in luce gli aspetti che hanno portato al Golpe di Pinochet. 
Spesso è criticata perché i suoi libri non seguono un filo logico,  si perde nei discorsi e spesso risulta essere ripetitiva... Nonostante questo però i suoi libri mi intrigano! 
Diciamo che leggo i suoi libri più per curiosità che per passione, però per avere una più chiara visione ci consiglio di leggere almeno uno dei suoi libri :-) 

Il libro è intitolato "il mio paese inventato" perché la scrittrice, ormai in età avanzata, racconta a memoria gli eventi, e spesso (essendo legata profondamente al Cile) 
rischia di inventarsi qualcosa che secondo lei è accaduto, ma in realtà non è così...i ricordi vivono e sopravvivono nel cuore e nei sentimenti dell'autrice.

"Da quando attraversai le Ande, 
iniziai inconsapevolmente
Ad inventarmi un paese"
(Isabel Allende)



Nel libro non mancano assolutamente citazioni tratte dalle poesie di Pablo Neruda e  Marquez.
Isabel afferma che: " per veder io mio paese con gli occhi del cuore bisogna leggere Neruda, il poeta nazionale, che ha immortalato nei suoi versi, i paesaggi superbi, i profumi e le albe, e la dignitosa povertà!"

Per concludere questa recensione... ecco per voi un piccolo verso tratto dalla poesia di Pablo Neruda :-) 


"...notte, neve e sabbia disegnano la forma
della mia patria sottile
tutto il silenzio giace nella lunga linea,
tutta la spuma dalla barba marina,
tutto il carbone la colma di misteriosi baci..."


Fede <3


mercoledì 29 luglio 2015

Recensione film: "Jupiter, il destino dell'universo"





Titolo originale: Jupiter Ascending
lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti D'America
Anno: 2015
Durata: 127 min
Genere: Fantascienza, azione, avventura
Regia: Lana e Andy Wachowski

  Recensione:

 

jupiter - Il destino dell'universo è un film di fantascienza.
In un futuro non lontano...
Jupiter Jones è una sfortunata immigrata russa che pulisce le toilette per vivere.
 Jupiter scopre di essere stata prescelta per ricevere una straordinaria eredità genetica che potrebbe rovesciare per sempre l’equilibrio del cosmo.
 Il futuro magnifico a cui Jupiter è destinata sembra finalmente cominciare a compiersi.
  Durante un tentato omicidio ad opera di altri alieni viene salvata da Caine (Channing Tatum), un cacciatore ed ex-militare geneticamente modificato, mandato da Titus Abrasax, a capo delle Abrasax Industries





una delle potenti dinastie aliene che dominano gran parte dei pianeti abitabili che inseminano,
fanno crescere e  raccolgono il DNA dei viventi deceduti per creare il siero della giovinezza per fini commerciali con le altre casate del cosmo.
Dopo la morte della matriarca vi è una lotta tra i tre eredi che porta alla degradazione della dinastia. Caine racconta a Jupiter che la razza umana non è originaria della Terra ma che è stata inseminata dalla stirpe di Abrasax e che Balem la vuole morta perché non è altro che la reincarnazione casuale dei geni della matriarca Seraphi Abrasax.
Comincia per Jupiter un'avventura che la porterà a diventare la prossima leader delle Abrasax Industries .
Un piccolo filmato per farvi capire meglio :)



Il film è stato stroncato dalla critica ricevendo valutazioni per la maggior parte medio-basse.


Commento personale:
"Jupiter" (Giove) viene chiamato anche un pianeta del nostro sistema solare...coincidenze?
Il pianeta, conosciuto sin dall'antichità, ha rivestito un ruolo preponderante nel credo religioso di numerose culture, tra cui i Babilonesi, i Greci e i Romani, che lo hanno identificato con il sovrano degli dei.
La protagonista del film, infatti, passa da essere una "sguattera" ad essere la padrona della terra perché di sangue reale.
E' un bellissimo film, pieno d'azione e di colpi di scena, ed infatti non capisco tutti quei commenti negativi, come questi:

Manohla Dargis - New York Times: "Una grande stordita favola spaziale con un esoscheletro di fantascienza e un nucleo di poltiglia pura"

James Berardinelli - ReelViews: "Due ore sono troppo poche per questa storia e il risultato finale soffre molto a causa di tale restrizione. Voto: 2.5 / 4"

Molti altri affermano che i fratelli Wachowski non smentiscono la loro fama di visionari
ma al contempo ribadiscono la loro incapacità a imbastire una storia che sia, se non sensata, almeno avvincente.
Dopo Matrix (il primo capitolo), che ha rivoluzionato il genere fantascientifico,
 i due fratelli non sono più riusciti a convincere fino in fondo.
 Speriamo che il loro prossimo film convinca in primis i critici (che non si sono risparmiati con le critiche) e poi, ovviamente, il pubblico ;)

Fede :*


martedì 28 luglio 2015

Speciale del giorno: aniversario della morte di Johann Sebastian Bach

 
 
 
 
Johann Sebastian Bach (nato il 31 marzo 1685 e morto il 28 luglio 1750)  è stato un compositore e musicista tedesco del periodo barocco, universalmente considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica.
Bach discendeva da una famiglia di musicisti professionisti che andavano dall'organista, al musicista da camera nelle corti, includendo anche compositori.
Era del tutto normale, per quel tempo, che i figli assistessero al lavoro dei loro padri, cercando di impararne l'arte.
Nel gennaio del 1703, dopo aver fallito un'audizione come organista a Sangerhausen
 (in realtà Bach superò positivamente l'audizione, ma il principe Giovanni Giorgio di Sassonia-Weissenfels insistette affinché il posto venisse dato ad un suo protetto),
Bach venne assunto come musicista di corte nella cappella del duca Giovanni Ernesto III a Weimar, in Turingia.
Nell'agosto dello stesso anno Bach accettò il posto di organista in quella chiesa, con uno stipendio relativamente buono.
 Questo incarico, però, lo lasciava insoddisfatto e presto cominciò a cercare altrove la sua fortuna.
Nel 1706 gli fu offerto il posto come organista presso la chiesa di San Biagio a Mühlhausen, che Bach accettò.
 Quattro mesi dopo il suo arrivo a Mühlhausen sposò sua cugina Maria Barbara Bach.
 A Mühlhausen, dando prova di grande competenza nonostante la sua giovane età, Bach propose un progetto per il rifacimento dell'organo, progetto che gli venne approvato.
Per i giorni delle solennità festive, quali il Natale, Venerdì Santo e Pasqua, Bach scrisse cantate e oratori di particolare bellezza, come ad esempio il Magnificat per il Natale, o di notevole complessità come la Passione secondo Matteo per il venerdì Santo.
Il compositore stesso considerava la monumentale
Passione secondo Matteo tra le sue opere migliori;
 nella sua corrispondenza si riferiva a quest'opera come alla sua "grande Passione" e ne preparò con attenzione un manoscritto autografo che richiedeva per la sua rappresentazione la partecipazione di tutti i musicisti disponibili nella città.
Nel 1731 Bach pubblicò una raccolta di sei partite con il nome di Clavier-Übung.
In realtà queste partite erano già uscite separatamente nel 1726 ed era la prima opera che Bach giudicasse abbastanza compiuta per essere pubblicata.
 Nei successivi quindici anni uscirono altri volumi del Clavier-Übung, l'ultimo dei quali contiene una delle opere più importanti di Bach: l'Aria con diverse variazioni.
Stampate nel 1742, saranno chiamate Variazioni Goldberg dal nome dell'allievo di Bach
Johann Gottlieb Goldberg.






 
Bach godette di buona salute per la maggior parte della sua vita, anche se fumava la pipa in continuazione.
Questa abitudine, così comune negli uomini del tempo, tuttavia, non ebbe ripercussioni rilevanti sulla sua salute.
Un problema serio, invece, era costituito dalla vista: Bach era sempre stato miope, ma, nel 1750, ebbe un forte peggioramento della capacità visiva associato ad un dolore persistente dietro gli occhi.
Nel giro di pochi mesi perse completamente la vista.
Verso marzo del 1750 fu di passaggio a Lipsia un uomo che fece nascere nuove speranze: si trattava di John Taylor, oculista inglese specializzato negli interventi chirurgici agli occhi.
Bach venne operato il 28 marzo ed il 7 aprile, ma il suo stato generale non consentiva il recupero della vista,oggi si potrebbe presupporre che Bach avesse un glaucoma, contro il quale la medicina dell'epoca non poteva fare nulla.
Il 18 luglio Bach riacquistò improvvisamente la vista, ma, dopo pochi minuti, venne colpito da un ictus.
Bach morì la sera del 28 luglio 1750 all'età di 65 anni. La morte avvenne per collasso cardiocircolatorio, ma le cause non sono del tutto chiare.
 Molti storici, però, attribuiscono la causa principale della morte di Bach ad una batteriemia causata dagli interventi chirurgici agli occhi, probabilmente effettuati con attrezzatura non sterile.
La salma di Bach fu inumata a Lipsia, vicino alla chiesa di San Giovanni.
Nel 1894, quando la chiesa dovette essere abbattuta, si decise di riesumare i resti del compositore.
Le ossa vennero ricomposte e trasferite all'interno della chiesa di San Tommaso, dove riposano tuttora.


 
 
Curiosità:
 
Nel 2008 un gruppo di ricercatori ed anatomopatologi tedeschi, partendo da una copia del teschio realizzata nel 1894, ha ricostruito al computer il volto di Bach.






La direttrice dei lavori Caroline Wilkinson, del centro di medicina legale, ha spiegato che prima è stata effettuata una scansione laser del cranio: l'operazione ha permesso al computer di ricreare la muscolatura del compositore.
Successivamente è stata fatta una ricostruzione della struttura ossea per determinare la morfologia precisa del volto. Il risultato del lavoro è ora esposto presso la casa natale di Bach ad Eisenach.
A lui sono dedicati l'asteroide 1814 Bach e il cratere Bach.
 

 

English review: TV series "The 100"



TV Series Sheet:

Country of origin: USA
Transmitter: The C.W. network
Year: 2014
Format: TV series
Genre: Post apocalyptic science-fiction
Season: 2 
Episodes: 29
Episode lenght: 45 min.
Original language: English


Review:

"The 100" TV series is adapted from Kass Morgan's namesake trilogy, though it differs a lot  from the events and charachters of the books, particularly in season two.

The story is settled in a post-apocalyptic future, where human offspring (escaped from a nuclear disaster) lives inside the "Arc", a huge space station.





Inside the Arc are appplied very strict rules to pursue survival. The punishment for any infringement is death, except that for kids under 18 who are imprisoned.

The protagonist of the story is Clarke Griffin (Eliza Taylor-Cotter) daughter of the doctor and counselor Abigail Walters (Paige Turco) and of the deceased chief engineer Jake Griffin (Chris Browning).





Clarke and 99 prisoners are chosen to test Earth livability.
With Clarke there are: Bellamy Blake (Bobby Morley), Finn Collins (Thomas McDonnel), Wells Jaha (Eli Goree), Octavia Blake (Marie Avgeropoulos) and many other kids.

These misterious Hundred will have to face thousands of troubles on the wild and unexpectedly inhabited Earth.





The director Jason Rothenberg has done a beautyful job with the actors, the scenography and the soundtrack.
The items the charachters use are well contextualized (I particularly appriciated  the reusable indefinitely sheets), but the Hundred's costumes (contrarily to the grounders's ones) are unreal.

Leather jacket and dark clothes?
Rather inadequate, considering that on the Arc creating such strong dyeing is a waste.
But apart from this little sour note (which is needed to make the kids look more badass) there isn't much to complain.





The story is fulll of  incredibles plot twists, for example SPOILER I loved the moment when Kane (Henry Ian Cusick) and Jaha (Isaiah Washington), have to kill each other in order to show grounders their will for peace, and the fragile girl, that should have been the witness, turns out to be the supreme commander (you can find the scene hereSPOILER.

The charachters are studied and depht almost flawlessly, no trait is taken for granted.
At first Bellamy (for example) is the j*rk of the situation but we can immediatly see his brotherly love for Octavia.





Comment:

Inside the story there aren't the "goood guys" and the "bad guys".
The absence of these two formations makes charachters almost real (except that they're strong, beautiful, and have always perfect styling).
The same Clarke SPOILER will carry out a mass murder  SPOILER   in order to keep her people alive.

"Who we are and who we need to be to survive are two very different people"

-Bellamy


Particularly you deal with command, both on Earth and on the Arc.
On Earth there is a comparison between Clarke and Bellamy.
On the Arc instead, Abby and Kane try to advice Thelonius.






Another thing to admire is the message Octavia's story, the girl imprisoned because was born (on the Arc having more than one child is not allowed).
In fact the incarceration of the girl shows that justice and morality are often uneven.


And finally, my favourite character is...





John Murphy (Richard Harmon) the bad guy of the story... he isn't actually my favourite character (since he's not the bad boy... ahemBellamyahem...) but he is definitely the one I liked the most on a technical level, both in the initial part of the d***k and in the one of the guy who has faith in a dream.




Anyway you must admit that it has a value.

The third season was announced for 2016... even if I'm afraid it won't be as beautiful as the previous ones.

Still worth watching this TV series and, to show you, I leave you the trailer down here :D





Here you can find the italian version of the article.


By Shawy  <3

domenica 19 luglio 2015

Recensione film: "Tutta colpa di Freud"




Lingua originale: Italiano
Paese di produzione: Italia
Anno:2014
Durata: 120 min (versione cinematografica)
152 min (versione televisiva)
Genere: Commedia
Regia: Paolo Genovese
Distribuzione: Medusa Film

Recensione:


Tutta colpa di Freud è un film del 2014.
La sceneggiatura, di Genovese, è basata sul suo romanzo omonimo edito da Mondadori.
Il protagonista principale di questa storia è Francesco, un analista cinquantenne separato e con tre figlie.










Sara, lesbica che torna dagli Stati Uniti decisa a diventare etero dopo l'ennesima delusione amorosa;
nel frattempo, comincia a vedere diversi uomini e tenta di adattarsi alle convenzioni di un rapporto etero senza tuttavia riuscirci.
SPOILER Una mattina Sara incontra in un bar Luca e i due cominciano una relazione. Anche questa finisce male, e mentre Sara tenta il suicidio si innamora della vigile del fuoco che la salva.


Marta, che gestisce la libreria della nonna; Un giorno scopre che un uomo ha rubato alcuni libri nella libreria.
 SPOILER Nel frattempo scopre che Fabio, (l'uomo dei libri), è sordomuto ed è l'uomo che ha commesso questi furtarelli.
 I due cominciano a vedersi, cercando di superare lo scoglio dell'handicap dell'uomo.
 La nuova coppia inizia a litigare perché quest'ultimo non si ritiene all'altezza di una relazione.
 Nonostante la piccola litigata,Marta e Fabio riprendono la loro relazione.



Emma, diciottenne ha una relazione con Alessandro, architetto cinquantenne sposato con Claudia,
(la donna che Francesco vede tutti i giorni e di cui è innamorato senza tuttavia riuscire a dichiararsi).
Quando Francesco viene a sapere che Emma frequenta un uomo della sua età, lo costringe a seguire alcune sessioni con lui e tentare di fargli recuperare il rapporto con sua moglie, SPOILER scoprendo solo successivamente che questa è proprio la
donna di cui è infatuato.

SPOILER Col tempo Claudia ed Emma verranno a conoscenza l'una dell'altra, proprio quando Alessandro si rende conto di amare ancora sua moglie, e viene lasciato da entrambe;
Francesco, quindi, sacrificando i propri sentimenti per Claudia, fa in modo che lei e Alessandro si riavvicinino, convincendo Emma a cercare qualcun altro.
Commento personale:
Paolo Genovese, con questo film mescola la realtà con la finzione creando una famiglia apparentemente  "perfetta".
Inoltre va a scomodare il padre della psicanalisi,
 per creare un film dove neanche Freud riuscirebbe a capirci qualcosa!
"Tutta colpa di Freud", storia di un padre alle prese con tre figli decisamente particolari.
E' la storia di un analista alle prese con tre casi disperati:
una libraia che si innamora di un ladro di libri;
una gay che decide di diventare etero; 
 una diciottenne che perde la testa per un cinquantenne.
 Ma il vero caso disperato sarà quello del povero analista, se calcolate che le tre pazienti sono le sue tre adorate figlie!.
Film divertente e riflessivo, dove un padre rinuncia alla propria felicità, per amore delle figlie!
Ve lo consiglio vivamente!
 Ecco per voi il trailer del film :-)




Speciale aniversario di Paolo Emanuele Borsellino





Oggi ricorre l'aniversario della morte di Paolo Emanuele Borsellino; nato a Palermo, 19 gennaio 1940 (morto a  Palermo il 19 luglio 1992) magistrato italiano, assassinato da cosa nostra nella strage di via d'Amelio.
 E' considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta alla mafia in Italia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone.

Nel 1963 Borsellino partecipò ad un concorso per entrare nella magistratura italiana; classificatosi venticinquesimo sui 171 posti messi a bando. Divenne il più giovane magistrato d'Italia.
Nel 1975 venne trasferito presso l'Ufficio istruzione del Tribunale di Palermo.
Nel 1980 Borsellino continuò l'indagine sui rapporti tra i mafiosi di Altofonte e Corso dei Mille iniziata dal commissario Boris Giuliano (ucciso nel 1979).




Il giudice Caponnetto decise di istituire presso l’Ufficio istruzione un "pool antimafia", ossia un gruppo di giudici istruttori che si sarebbero occupati esclusivamente dei reati di stampo mafioso e, lavorando in gruppo, essi avrebbero avuto una visione più chiara e completa del fenomeno mafioso e, di conseguenza, la possibilità di combatterlo più efficacemente.


Nel racconto che ne fece lo stesso Borsellino, il pool nacque per risolvere il problema dei giudici istruttori che lavoravano individualmente, e separatamente, senza che avvenisse scambio di informazioni fra quelli che si occupavano di materie contigue, cosa che avrebbe potuto consentire una maggiore efficacia nell'esercizio della azione penale il cui coordinatamento avrebbe consentito di fronteggiare meglio il fenomeno mafioso nella sua globalità.

Per ragioni di sicurezza, nell'estate 1985 Falcone e Borsellino furono trasferiti insieme alle loro famiglie nella foresteria del carcere dell'Asinara.

Intanto il maxiprocesso di Palermo che scaturì dagli sforzi del pool iniziò in primo grado il 10 febbraio 1986, presso un'aula-bunker appositamente costruita all'interno del carcere dell'Ucciardone a Palermo per accogliere i numerosi imputati e numerosi avvocati.
Si concluse il 16 dicembre 1987 con 342 condanne, tra cui 19 ergastoli.







Il 19 dicembre 1986 Borsellino chiese ed ottenne di essere nominato Procuratore della Repubblica a Marsala.
Nel 1987, mentre il maxiprocesso di Palermo si avviava alla sua conclusione, Antonino Caponnetto lasciò il pool per motivi di salute e tutti (Borsellino compreso) si attendevano che al suo posto fosse nominato Falcone, ma il Consiglio Superiore della Magistratura non la vide alla stessa maniera e il 19 gennaio 1988 nominò Antonino Meli.
Borsellino rimase molto deluso e per poter mantenere il pool fece svariate interviste dove attaccava il CSM.


"Si doveva nominare Falcone per garantire la continuità
all'Ufficio"
"Hanno disfatto il pool antimafia"
"Hanno tolto a Falcone le grandi inchieste"
"La squadra mobile non esiste più"
"Stiamo tornando indietro, come 10 o 20 anni fa"


Nel settembre del 1991 cosa nostra aveva già abbozzato progetti per l'uccisione di Borsellino. A rivelarlo fu il collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara, mafioso di Castelvetrano a cui il suo capo Francesco Messina Denaro aveva detto di tenersi pronto per l'esecuzione, che si sarebbe dovuta effettuare mediante un fucile di precisione o con un'autobomba.





Tuttavia Calcara fu arrestato il 5 novembre e la sua situazione in carcere si fece assai pericolosa poiché, secondo quanto da lui stesso indicato, aveva in precedenza intrecciato una relazione con la figlia di uno dei capi di Cosa Nostra, uno sbilanciamento del tutto contrario alle "regole" mafiose e sufficiente a costargli la vita.

Il 23 maggio 1992, in un attentato dinamitardo sull'autostrada di Capaci, persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.
Borsellino risponde così ad un intervista per la morte di Falcone.


 « Guardi, io ricordo ciò che mi disse Ninni Cassarà...
 Mi disse: "Convinciamoci che siamo dei cadaveri che camminano". »

Borsellino rilasciò interviste e partecipò a numerosi convegni per denunciare l'isolamento dei giudici e l'incapacità o la mancata volontà da parte della politica di dare risposte serie e convinte alla lotta alla criminalità. 
In una di queste Borsellino descrisse le ragioni che avevano portato all'omicidio di un giudice e prefigurò la fine (che poi egli stesso fece) che ogni giudice "sovraesposto" è destinato a fare.

Due mesi prima di essere ucciso, Paolo Borsellino rilasciò un'intervista molto importante che parlava dell'infiltrazione della mafia nelle industrie del nord.




Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia di Carini con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove viveva sua madre. Una Fiat 126 imbottita di tritolo che era parcheggiata sotto l'abitazione della madre detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta
Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, scampato perché al momento della deflagrazione stava parcheggiando uno dei veicoli della scorta

Il 24 luglio circa 10.000 persone parteciparono ai funerali privati di Borsellino (i familiari rifiutarono il rito di Stato; la moglie Agnese Borsellino accusava il governo di non aver saputo proteggere il marito, e volle una cerimonia privata senza la presenza dei politici), celebrati nella chiesa di Santa Maria Luisa di Marillac, disadorna e periferica, dove il giudice era solito sentir messa, quando poteva, nelle domeniche di festa. L'orazione funebre la pronuncia Antonino Caponnetto, il vecchio giudice che diresse l'ufficio di Falcone e Borsellino: 

«Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto dovrà diventare e diventerà la lotta di ciascuno di noi»


Sulla sua vita è stato fatto un film, ecco qui un piccolo estratto:





Fede e Shawy