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lunedì 29 giugno 2015

Speciale: Oriana Fallaci

Alla data di oggi, nel 1929, nasceva Oriana Fallaci.

In occasione del suo compleanno abbiamo deciso di parlare di questa straordinaria scrittrice, combattente e donna.



Biografia:


La Fallaci nasce a Firenze, città d'origine di grandi letterati, quasi una premonizione alla sua brillante carriera.
Da giovanissima viene coinvolta dal padre (Edoardo Fallaci) nella Resistenza e, a soli 14 anni, ottiene un riconoscimento d'onore da parte dell'esercito.

Inizia la sua carriera come giornalista fino a scrive il suo primo articolo per "l'Europeo". Arriverà anche negli USA, dove troverà l'ispirazione per scrivere il suo primo libro "I sette peccati di Hollywood".





Di ritorno da Hollywood la Fallaci inizia una relazione con Alfredo Pieroni, del quale rimarrà incinta. Purtroppo però la scrittrice perde il bambino e il trauma la porterà a tentare il suicidio.

Dopo essersi ripresa dalla depressione e aver scritto alcuni libri, la Fallaci, per conto dell'Europeo, comincia la sua attività al fronte con la guerra in Vietnam, dando così vita alla figura dell'inviato speciale.





Alla morte di Nelson Mandela, la scrittrice prenderà una pausa dal fronte per tornare negli Stati Uniti e seguire le rivolte studentesche sulle quali, in "Niente e Così sia", scriverà:

"...i vandalismi degli studenti borghesi che osano invocare Che Guevara e poi vivono in case con l'aria condizionata, che a scuola ci vanno con il fuoristrada di papà e che al night club ci vanno con la camicia di seta..."

Descrivendo una situazione opposta a quella messicana alla vigilia dei Giochi Olimpici. 
La scrittrice, infatti, rimarrà gravemente ferita durante una protesta dei poveri studenti messicani contro l'occupazione militare di un Campus Universitario, e si salverà solo grazie a un prete che la riconosce viva in mezzo a centinaia di cadaveri.

Nello stesso periodo la scrittrice intervisterà anche gli scienziati della NASA su cui baserà il libro "Se il sole muore".







Gli anni Settanta la vedono trovarsi faccia a faccia con i "grandi" della Terra, incalzati dalle sue domande scomode: da Golda Meir a Yasser Arafat, da Henry Kissinger a Muammar Gheddafi, fino alla storica intervista con l'Imam Khomeini, nel corso della quale si tolse il velo per protestare contro la condizione delle donne nei regimi islamici.

Queste esperienze, assieme ad altre, verranno raccolte in "Intervista con la storia".

Più tardi la Fallaci scrive "Insciallah" con il quale coniuga la ribalta internazionale.

Il libro è ambientato tra le truppe italiane inviate dall'ONU nel 1983 a Beirut.

E' l'ultima volta della Fallaci come inviato di guerra. Dopo l'uscita di "Insciallah" la scrittrice si isola andando a vivere a New York.





Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, La scrittrice si fa portavoce, attraverso articoli e libri, di una forte denuncia sulla decadenza della civiltà occidentale, destinata secondo lei a soccombere di fronte al fondamentalismo islamico.
 Questo la portò ad essere oggetto di critiche e contestazioni.

Affetta dal cancro, lasciò gli USA per vivere gli ultimi giorni della sua esistenza nell'amata Firenze, dove scomparve il 15 settembre 2006.



Considerazioni personali:


Non posso dirmi una grande lettrice della Fallaci (ho letto solamente "lettera a un bambino mai nato"), ma sicuramente provo una grande stima per questa donna tanto forte quanto fragile.

Un'esempio da seguire, a mio parere.








La scrittrice controversa è stata tanto lodata quanto criticata, ma ha mantenuto una costante nella sua vita: ha sempre fatto ciò che riteneva giusto.


 Attraverso le sue parole ci ha mostrato gli orrori dell'Islam e quelli di Hollywood, i lamenti degli affamati e quelli dei "figli di papà.


Perché, come ci spiega la scrittrice in "lettera a un bambino mai nato", esiste una sola verità che però è formata a sua volta di tante verità. E lei ha cercato di mostrarci quelle che secondo la sua opinione erano le più importanti.


"Lasciami parlare mamma, non avere paura. Non bisogna aver paura della verità, del resto la verità è già stata detta. Ciascuno di loro ha detto una verità, e tu lo sai. Me l'hai insegnato tu che la verità è fatta di molte verità differenti; sono nel giusto coloro che ti hanno accusato e coloro che ti hanno difeso, coloro che ti hanno assolto e coloro che ti hanno condannato."



Oriana Fallaci ha fatto ciò che ci si dovrebbe aspettare da un giornalista o da uno scrittore: ha dato una voce a coloro che non l'avevano.





Recensione "Novecento" di A. Baricco

Recensione Libro:



"Novecento è un monologo teatrale scritto da Alessandro Baricco e pubblicato per la prima volta da Feltrinelli nel 1994.

Esso narra la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento

(il nome è così particolare poiché deriva da situazioni altrettanto particolari: "Danny Boodman" era il marinaio che l'ha trovato e che gli ha fatto da padre, "T.D.Lemon" era scritto nella scatola dov'era stato abbandonato  e "novecento" era l'anno in cui il bambino è stato trovato);

Come detto in precedenza, il bambino venne abbandonato, ancora in fasce nella nave "Virginian".
Fu trovato per caso da un marinaio chiamato "Danny Boodman" che gli farà da padre, fino a che, una ferita alla gamba lo porterà alla morte.
Il bambino, dopo il tragico avvenimento, inizia a suonare il pianoforte.


Successivamente "Novecento" incontra il narratore, che all'età di 27 anni viene assunto sulla nave come trombettista.
Questo è l'inizio di una grande amicizia, che non finisce neanche quando il narratore abbandona la nave.


Il narratore descrive "Novecento" come un ragazzo dal grande talento e dal rapido apprendimento; ma che, purtroppo, ha paura della vita fuori la nave.
Il mondo esterno non è fatto per lui. 
Novecento ascolta i racconti degli altri marinai e dei passeggeri e viaggiando con l'immaginazione, si crea una sua idea di mondo.


"Sapeva ascoltare e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia...tutta scritta addosso"

Quando finalmente raccoglie tutto il suo coraggio e decide di scendere al porto di New York...succede una cosa inaspettata.


Pensiero personale:

"Novecento" è un libro tanto breve quanto intenso, Baricco ha questa capacità di farti restare col fiato sospeso dalla prima riga fino alla fine del racconto.
La trama è ben costruita e originale, tanto da essere presa come spunto per la creazione del famosissimo film "La leggenda del pianista sull'oceano".
(Ecco per voi il trailer :D)








L'ambientazione è ben costruita ed è storicamente attendibile.
 La padronanza lessicale dell'autore è ottima ed ha un modo di scrivere molto elegante.
È un libro che vale la pena di leggere e che ognuno dovrebbe avere nella sua Liberia. "Novecento" ci mostra la sua idea particolare di mondo, in contrapposizione con la nostra (troppo banale e priva di significato rispetto alla sua). Lo consiglio vivamente, anche come lettura estiva! :D

domenica 28 giugno 2015

Recensione: "Penny Dreadful"

Titolo:  Penny Dreadful
Formato:  serie tv
Genere:  drammatico, horror, thriller, fantastico
Ideatore\Sceneggiatore:  Jhon Logan
Paese di produzione:  USA\UK
Location:  Irlanda
Durata puntata:  60 min. circa
Stagioni: 2
Episodi: 18



Trailer I stagione





Trailer II stagione




Trama


Siamo nella Londra vittoriana del 1891. Una squadra composta da: Ethan Chandler (Josh Hartnett) un bel pistolero che nasconde un lupo mannaro dentro di se ,Vanessa Ives ( Eva Green) una donna misteriosa che pur affidandosi a Dio viene posseduta dal male, Sir Malcom Murray (Timothy Dalton) un aristocratico, Victor Frankenstein (Harry Treadaway) un dottore che tenta di portare in vita i cadaveri, Sembene (Danny Sapani) il domestico di Sir. Malcom e l'egittologo Ferdinand Lyle (Simon Russell Beale), affronterà varie avventure, strani enigmi ed enormi difficoltà.




Recensione

Il produttore Jhon Logan (anche sceneggiatore del Gladiatore, Skyfall e American beauty) ha annunciato che nel 2016 andrà in onda la terza stagione (composta da 9 puntante) poiché lo show si è guadagnato una grande massa di spettatori di varie età in entrambi i versanti dell'Atlantico, e il plauso della critica.
Facendo parte di questa "enorme massa" posso assicurarvi che è una serie veramente intrigante, ricca di colpi di scena capaci di farti rimanere con il fiato sospeso fino alla puntata seguente arrivando a fare, come ho fatto io, una vera e propria maratona degli episodi!

Molto spesso è anche in grado di coinvolgerti nelle varie vicende e nei vari enigmi che si presentano, tanto che non mi sono mai annoiata; questo è dovuto anche al fatto che la serie presenta svariati personaggi e creature  dell'horror, e non si sofferma ad analizzarne una come solitamente viene fatto, ma intreccia le vite dei più strani casi umani o non che la letteratura abbia mai descritto (come appunto il giovane narcisista Dorian Gray, il dottor Frankenstein, i vampiri, delle streghe molto particolari ecc.) con quelle di individui apparentemente più normali [(SPOILER) come Ethan e Vanessa che sembrano umani ma hanno entrambi un mostro al loro intero; il primo infatti è un lupo mannaro e sarà proprio Mr. Chandler  che riuscirà a fare uscire l'amica dal suo stato autodistruttivo].

Ogni personaggio sembra riflettere e far riflettere lo spettatore, nel mio caso uno di questi è stato Mr.Claire, il quale è un tipo  sentimentale e amante della poesia ma brusco nello stesso tempo a causa della sua condizione di emarginato e di essere cui viene negato l'amore e il rispetto per cui pretende che il suo Creatore (il dottor Frankenstein)gli crei una compagna ; 




questo è possibile solo grazie all'abilità d'interpretazione di tutto il cast, nel quale ho trovato la famosa attrice Eva Green essere la migliore...in fondo interpretare una Vanessa indemoniata in quel modo sarà stata una vera sfida!

Se siete amanti di questo tipo di avventure e del gotico (anche se non lo siete ;) vi consiglio vivamente di vedere la serie.
Nel frattempo rimangono solo 2 puntante alla fine della seconda stagione; non vedo l'ora di scoprire come andrà a finire...secondo voi le streghe riusciranno a catturate Vanessa e portarla finalmente al loro "Padrone"? Jhon Logan ci terrà sulle spine ancora per un altro anno??....Chi lo sa!! :P





Curiosità: il nome "Penny Dreadful" proviene dalle omonime pubblicazioni di fascicoli, caratterizzati dal costo di un penny ciascuno, diffusi nel UK nel corso del XIX secolo, in cui vi erano narrati bravi racconti; tra i più celebri protagonisti di queste storie è presente Sweenev Todd.

sabato 27 giugno 2015

Recensione "Cercando Alaska" di John Green



"Cercando Alaska" è un libro scritto da John Green, pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti da Dutton Books.

Miles Halter è il protagonista di questa vicenda; è un ragazzo comune, con una passione un po' meno comune...lui ricorda le "ultime parole famose" dei personaggi importanti che hanno fatto la storia.
Un giorno, Miles parte per un collegio dell'Alabama chiamato "Culver Creek";  arrivato lì fa subito amicizia con il suo compagno di stanza (e di avventure/sventure) Chip, soprannominato "Colonnello", e con Alaska (la ragazza più forte e determinata di cui io abbia mai letto).

In realtà Alaska non è la ragazza forte che tutti credono; il suo passato l'ha segnata 
profondamente, ed è proprio il suo passato che "gli presenterà il conto", di nuovo!.




Inevitabilmente Miles si innamora di lei (non è una storia senza un po di romanticismo XD) e del suo carattere stravagante.






"Davanti a me, in bermuda di jeans e top color pesca, c'era la ragazza più sexy della storia dell'umanità. Parlava con il Colonnello, un torrente di parole rapido e chiassoso"

Questo amore però non è destinato a durare in eterno (STRANOOO) ed un episodio straziante lo confermerà. Miles non sarà più lo stesso dopo l'avvenimento.






Pensiero personale:

La trama è originalissima, è compatta e ben costruita,ricca di colpi di scena (soprattutto il finale che lascia tutti senza parole). Ogni personaggio ha le sue caratteristiche ben definite e ben comprensibili sin dall'inizio. L'ambientazione è stata quasi totalmente trascurta per far spazio agli avvenimenti importanti. 
È presente una quasi perfetta correttezza grammaticale (se tralasciamo le esclamazioni gergali e colorite dei personaggi adolescenti). Il linguaggio utilizzato risulta essere ben comprensibile. La cura della copertina e dell'impaginazione è impeccabile. 
John Green mette tutto se stesso in ciò che scrive, ed è la caratteristica principale che ti fa amare tutti i suoi romanzi (pur essendo basati tutti su storie molto tragiche). 





In ogni caso quest'autore ti fa tenere il fiato sospeso fino alla fine. 

Recensione: "Da Vinci's Demons"


 Scheda della serie TV:

Paese di produzione
: Stati Uniti, Regno Unito
Emittente: Startz, BBC worldwide
Anno: 2013
Formato: serie TV
Genere: avventura, drammatico, fantastico, storico
Stagioni: 2
Episodi: 18
Durata: 60 min (a episodio)
Lingua originale: inglese




Da Vinci's Demons è una serie televisiva del 2013 ideata da David Samuel Goyer. Quest'ultimo ha scritto le sceneggiature di svariati fumetti (come Silver Serfer) e film (Tra cui quelle della serie "Il Cavaliere Oscuro" e quella de "L'Uomo d'Acciaio").
Come si intuisce dal titolo, la serie riguarda una rivisitazione della storia di Leonardo da Vinci (interpretato da Tom Riley).

La vicenda ha inizio con un Leonardo venticinquenne e i suoi fidati compagni: Verrocchio (Allan Corduner, maestro del protagonista), Zoroastro (Gregg Chillin, amico del genio), Vanessa (Hera Hiltman, un tempo suora) e Nico (Eros Valhos, un giovane al seguito del "maestro da Vinci").
Questa combriccola ben assortita seguirà da Vinci nelle sue avventure, alla corte di Lorenzo il magnifico (Elliot Cowman) o nelle missioni dei "Figli di Mitra".

Dietro alle avvincenti avventure di Leonardo però troviamo anche la storia di Lorenzo de Medici (che si intersecherà con quella del genio rinascimentale) e della corte fiorentina minacciata da Papa Sisto IV (James Faulkner) e suo figlio Girolamo Riario (Blake Ritzon).

Ma che storia sarebbe senza l'ammmmmore? Infatti sia Leonardo che Lorenzo sono innamorati dela bella Lucrezia Donati (Laura Haddock) che però SPOILER è una spia del Vaticano SPOILER.






Chi ha guardato la serie sa che per un motivo o per l'altro la storia cattura e lascia con il fiato sospeso. Per chi ancora non l'avesse vista ecco un paio di buoni motivi per farlo:






...anche per il pubblico maschile:





















Recensione:

Dopo le cose importanti passiamo a quelle secondarie:
La trama è avvincente e, fino ad ora, anche coerente a se stessa, ti trascina nella storia e ti coinvolge. L'immersione è possibile anche grazie alla meravigliosa scenografia, evidentemente computerizzata (Non esiste più la Firenze del 1400) ma ben fatta e l'azzeccatissima colonna sonora (che io ho amato).


Gli attori sono stati  ben scelti e ben approfonditi nel corso delle due stagioni. Tra questi ho amato due interpretazioni in particolare: quella di Blake Ritzon (Il conte Riario che si barcamena tra luce e ombra) e quella di Laura Haddock nei panni di Lucrezia Donati.
SPOILER Lucrezia infatti fa parte dei "cattivi" e deve comportarsi da "buona" per poter fornire informazioni su Firenze a Roma, in realtà anche il ruolo da "cattiva" è una finzione SPOILER insomma, una vera impresa.

Ho apprezzato molto i riferimenti storici, messi qua e là che facevano sorridere e ti facevano pensare "E se fosse davvero andata così?"



"Forse andrà così! Forse chiamerò questo fottuto posto con il mio nome! Vespuccia! Vespuccia!"


- Amerigo Vespucci (Lee Boardman)



E poi ancora, i finali di stagione (E per me anche la rivelazione di Nico) ti lasciano in un misto di stupore ed ansia che ti rendono impossibile smettere di guardare la serie.

La mia reazione è stata simile a questa:





Per concludere, dopo tutti questi elogi, parlerò dell'unica nota stonata della serie: Leonardo.
Non mi lamento dell'interpretazione di Tom Riley (che non è stata affatto male), ma del personaggio.

Il protagonista infatti è visto quasi come un dio, è un genio, è bello, è affascinante, è l'ultima speranza dell'umanità (secondo i Figli di Mitra), esce incolume da ogni situazione, risolve ogni problema e, in particolare nella seconda stagione, gli attribuiscono azioni che non sarebbero mai potute accadere nel XV secolo. 
SPOILER come la trasfusione di sangue che fa per salvare Lorenzo de Medici, con un intestino di capra (esatto un intestino di capra) per tubo, un paio di aghi e nessuna informazione sul gruppo sanguigno SPOILER Naturalmente lui ci riesce, perché? Perché è Leonardo da Vinci.





In ogni caso la serie è stupenda e vale davvero la pena guardarla!



(La terza stagione è stata confermata, Nel frattempo vi lascio un accenno della colonna sonora <3)



venerdì 26 giugno 2015

Recensione: "Il Giorno Prima della Felicità" di Erri De Luca




"Il giorno prima della felicità" è un libro scritto dalla'autore Erri De Luca e pubblicato per la prima volta dalla Feltrinelli nel 2009.
La vicenda è ambientata a Napoli negli anni 50'
(ciò può essere facilmente dedotto dalle esclamazioni che De Luca scrive per rafforzare la vicenda, anche se personalmente, sarebbe stato meglio evitare di mescolare italiano e dialetto; rende tutto un pò confusionario).
Il protagonista è "Smilzo" un ragazzino orfano che impara da Don Gaetano (il portiere tutto fare) il lavoro di portiere.

La leggenda narra che Don Gaetano possiede molte capacità tra cui quella di captare i pensieri altrui e di leggere nel cuore delle persone senza chiedere nulla in cambio (è un personaggio molto altruista, ed aiuta sempre il ragazzo orfano nelle difficoltà adolescenziali).





Il tema principale è il passaggio di "Smilzo" da ragazzino a uomo (con il supporto di Don Gaetano);durante il corso della sua vita, avrà modo di conoscere il piacere del sesso, la passione dell'amore e la paura del sangue;senza mai mettere da parte i suoi amati libri.
L'infatuazione  per la bella Anna (Una menefreghista che tratta il ragazzo come un oggetto, anche se lui ne è profondamente innamorato *Ahem friendzone ahem*) è la dimostrazione che spesso l'amore adolescenziale è il più puro,un tassello indispensabile per un'ottima crescita emotiva.


"Non mi posso misurare con lei. Ora sono uno che le serve. A fare cosa, non lo so. Però desidero servire a qualche cosa. Anna ha una forza che non si può resistere" 





Considerazioni personali sul libro:

La trama e abbastanza originale e ricca di colpi di scena ma non è molto coerente a se stessa, perché non segue un filo logico, mentre una buona trama dovrebbe seguirlo (per esempio alterna i fatti descrittivi della guerra alle sventure del protagonista, e tutto ciò non ha nulla in comune).

 I personaggi però sono stati descritti in modo ottimale ed alla fine del racconto si può delineare perfettamente il profilo psicologico di ognuno di essi. L'ambientazione è realistica ed è storicamente attendibile,anche se, viene posta in secondo piano per seguire meglio le vicende del protagonista. 

Il libro è ben presentato; la qualità e il numero delle pagine sono perfettamente rapportate al prezzo. Il titolo è la maggior attrattiva del libro; incuriosisce e fa venir voglia di sapere come andrà a finire. Non è adatto alle persone che sono restie a leggere libri dov'é presente il dialetto.