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domenica 12 luglio 2015

Recensione film: "Se sposti un posto a tavola"

 
Titolo originale: Plan the table
Paese di produzione: Francia
Anno: 2012
Durata: 84 min
Regia: Christelle Raynal
 
 
 Premessa:
 
 Questa è una storia molto particolare...
Prima della celebrazione del matrimonio la sposa e l'amante (lui in elegante abito scuro e lei in abito nuziale) hanno appena finito di fare l'amore su uno dei tavoli nella sala in cui tra poco ci sarà il banchetto.
 
 
 
 
 
 
Dopo che si erano entrambi ri sistemati per il "grande giorno",
si accorgono che hanno fatto cadere i segnaposto ma non ne ricordano l'ordine originario.
 Poco male. O no?
 ...Da qui il film si dipana su quattro binari paralleli ognuno nato da una diversa disposizione degli invitati a quel tavolo.
 
 
Recensione:
 
 
I due amanti sono Marie ed Éric: lei lavora in una boutique di cappelli e lui fa il cuoco (si sono conosciuti casualmente sei anni prima su un treno per Avignone),
hanno avuto una storia d'amore durata cinque anni;
poiché Éric non ha mai trovato il momento per chiederle di impegnarsi seriamente,
Marie ha preferito lasciarlo e accettare la proposta di matrimonio di Paul (che non ha niente a che fare con la bellezza di Eric), un uomo serio e affidabile che può garantirle un futuro solido.
 
 Marie tuttavia è piena di dubbi e incertezze e il giorno delle nozze finisce per fare l'amore con Éric su uno dei tavoli del ricevimento.
 Dovendo andare ad accogliere gli invitati, Marie lascia ad Éric il compito di rimettere sul tavolo i segnaposto con i nomi dei commensali, ma il ragazzo comincia a pensare a come andrebbero le cose seguendo quattro diverse disposizioni dei posti.
 
 
 
 
 
Gli occupanti del tavolo oltre ad Éric sono:
 
 
 
 
 
Il suo coinquilino David, che aspira a diventare un famoso fotografo e nel frattempo lavora come commesso in un negozio di fotografia;
 
 
 
 
 
 
Catherine e Pierre, cugini dello sposo che vivono una fase problematica del loro matrimonio in quanto Pierre tradisce la moglie con svariate donne (lei non riesce mai a coglierlo in flagrante) ma Catherine cerca comunque di mantenere alte le apparenze di famiglia felice e perfetta, a costo di sviluppare delle evidenti nevrosi!.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Marjorie, imbranata sorella della sposa che sogna il principe azzurro ma dipende totalmente dalla relazione con un uomo che la usa. 
(Successivamente scopre che è proprio Pierre).
 
 
 
 
 
 
 
 
I coniugi Arnaud ed Edith, lui cinico gallerista d'arte e lei divorata dall'ossessione di rimanere incinta,
(Non sapendo che il marito è sterile) così la voglia di avere un bambino fa notare tutte le imperfezioni della coppia.
 






Il compito di Éric diviene quindi quello di disporre i segnaposto affinché i commensali riescano a rimettere finalmente ordine nelle proprie vite, in un concatenarsi di eventi che porterà di volta in volta al mutamento del suo rapporto con Marie.
 
 
 
Considerazioni personali:
 
 
 
E' una storia diversa dalle altre, e ci fa capire (in modo più che evidente) che il destino non crea gli eventi, ma siamo noi a controllarli e possiamo fare in modo che avvengano o no.
 
 
" Nella vita si può SEMPRE scegliere"
(-Eric)
 
 Possiamo controllare le nostre scelte, possiamo misurare le parole da dire, possiamo addirittura scegliere il destino per un'altra persona, e aggiustare tutto ciò che di negativo c'è nella sua vita.
La storia è ricca di flashback, per farci notare come andava a finire la storia se Eric sceglieva di mettere i cartellini in un ordine piuttosto che in un altro.
 
Quindi, dal momento della disposizione dei cartellini, le 4 storie principali viaggiano parallele, ognuna con la sua caratteristica
 (personalmente ho adorato la storia di Marjorie, la sorella della sposa)
Alla fine della storia ,tutti i dubbi, le incertezze dei personaggi, insomma tutta la loro vita precedente a quel momento "fatale" (quello della decisione dei posti) cambia radicalmente in modo che tutti siano felici e possano continuare a condurre la loro vita in modo sereno.
 
Chi con una nuova fiamma, chi con un nuovo lavoro, chi con un bambino/a alla fine la frase:
"e vissero tutti felici e contenti" subentra di nuovo e spiazza tutto il male.
 
 
Spero possa piacervi tanto quanto è piaciuto a me :)
 
Vi lascio con il trailer del film: Buona visione!
 
 
 
 
 
Valutazione personale:

 
 
 

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