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domenica 9 agosto 2015

Recensione film: "La leggenda del cacciatore di vampiri"






Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: U.S.A
Anno: 2013
Durata: 105 min
Regia: Timur Bekmambetov
Genere: Horror, Azione, Fanatsy





Recensione:



La leggenda del cacciatore di vampiri è un film basato sul romanzo Abraham Lincoln, Vampire Hunter di Seth Grahame-Smith, che si è occupato personalmente anche della sceneggiatura. 
Tra i produttori del film figurano lo stesso regista Timur Bekmambetov e Tim Burton.

Il film ha come protagonista principale Abraham Lincoln, il futuro presidente degli Stati Uniti, è un ragazzino che vive una vita dura ma onesta con i suoi genitori.
 Prima di diventare Presidente, prima di essere la bandiera della democrazia americana, il giovane Abraham Lincoln ha dovuto patire l'orrore di vedere la propria madre morire
 per opera di una creatura della notte. 





Deciso a trovare vendetta, il ragazzo ben presto si confronta con un mondo oscuro che si cela dietro la facciata: i vampiri sono ovunque, e per combatterli serve 
ben altra forza che la sola volontà di un individuo. 
Ecco che la battaglia senza quartiere contro le forze del male si lega imprescindibilmente con quella di una nazione per trovare la propria identità.
 Il ragazzo rimane solo con suo padre,alla morte di quest'ultimo, mette in atto il suo piano per uccidere Barts (il vampiro che ha ucciso la madre), scoprendo solo in combattimento la vera natura del suo avversario. 





Rischia di morire, ma viene salvato da Henry Sturgess
con il quale stringe un ottimo rapporto di amicizia.
 Insegnando a Lincoln la storia del vampirismo, l'addestramento nel combatterlo
 e inviandolo infine ad ucciderli.
 Iniziando da Springfield in Illinois.
Lincoln, comprendendo, che Harry stesso è un vampiro, e il perchè ha nascosto la sua identità, lo risparmia e continua la sua missione. 




Nonostante il rischio e le conseguenze che questo comporta per lui ma anche per chi gli sta vicino, tra cui la sua fidanzata e futura moglie Mary e il suo amico d'infanzia e in seguito collaboratore Will Johnson. 





Deponendo, per un certo periodo, la sua ascia di cacciatore e diventando infine il grand'uomo che i libri di storia conoscono.
 Guidando il paese attraverso la guerra di secessione e la lotta contro la schiavitù, da cui i vampiri traggono nutrimento e stabilità economica.
 Uccidendo infine Adam e tutti gli altri vampiri in uno spettacolare scontro finale sul treno per Gettysburg, dove terrà il famoso discorso.




 Giungendo infine alla vittoria della guerra e la minaccia dei vampiri in America sradicata, consegnando a Henry prima di andare alla fatidica notte a teatro il suo diario personale, dove egli ha trascritto le imprese della sua vita segreta, facendosi promettere di tenerlo con sé.

Nella scena finale, ai giorni nostri, si vedrà Henry in un bar accanto a un ragazzo dicendogli le stesse parole che disse a Lincoln per la prima volta:

 "Ci si ubriaca così quando si vuole dichiararsi a una ragazza 
o uccidere un uomo" 
(Harry)

e colpendogli la spalla Henry fa cadere al ragazzo una pistola.



Commento e curiosità:

La leggenda del cacciatore di vampiri è una miscela di generi che ad un primo impatto potrebbe facilmente spiazzare. 
Anche se non funziona alla perfezione sotto tutti i punti di vista, il film possiede un'energia e una grande capacità di affascinare lo spettatore.
 Bekmambetov aveva già dimostrato con il precedente, spettacolare Wanted di saper gestire i grandi budget hollywoodiani riproponendo comunque una sua personale idea di cinema d'azione.
 In questo nuovo prodotto conferma questa sua evidente qualità:
 La leggenda del cacciatore di vampiri funziona soprattutto in quelle scene spettacolari formate sopratutto da duelli furiosi e sanguinolenti.
Come già detto in precedenza, la sceneggiatura è stata adattata
 dallo stesso autore del bestseller Seth Grahame-Smith
Quando però la lotta ai vampiri, dall'essere una vicenda personale, comincia a prendere un campo più grande, ecco che la battaglia tra bene e male viene raccontata attraverso eventi storici e politici;
 tutto ciò fa risultare la vicenda eccessivamente schematica. 
Lo stesso scrittore ha confessato di essere stato costretto per esigenze di trama a semplificare dei messaggi che nel libro erano molto più sfumati. 
Ovviamente questo film è adatto ad un pubblico adulto per via delle scene sanguinolente presenti, che potrebbero impressionale il bambino.
Per concludere, vi lascio il traile di questo bellissimo e inaspettato film :)



Fede <3

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