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giovedì 27 agosto 2015

Recensione fumetto Peanuts" di Charles M. Schulz







Peanuts (letteralmente noccioline ma qui nel senso di "piccolezze" o "cose da poco") è un fumetto giornaliero scritto e illustrato da Charles Monroe Schulz, pubblicato dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000 (il giorno dopo la morte dell'autore).
Nel 1999 Schulz decise di smettere di disegnare le strisce dei Peanuts perché non più in grado di andare avanti con la serie.
La striscia Peanuts nacque originariamente con il titolo di Li'l Folks (personcine).
Peanuts è stata probabilmente la striscia a fumetti di maggior successo popolare tra gli anni 1965 e 1980, che possono esserne definiti il culmine. Moltissimi sono stati i libri e le raccolte pubblicati. Tuttavia, a metà degli anni ottanta altre strisce hanno raggiuntoPeanuts in popolarità:
 tra esse Doonesbury, GarfieldThe Far SideBloom County e Calvin & Hobbes

E' un mondo meraviglioso, quello di Shulz: semplice e complesso, fantastico e reale. Perchè in ogni personaggio si specchia una parte dei suoi lettori. Quasi che, attraverso i peanuts, attraverso la summa dei suoi personaggi, Shulz abbia voluto ritrarre le potenzialità di un'unica persona, capace di essere contemporaneamente un po depressa, un po bisbetica, un po sognatrice e mille altre cose insieme.
 Ecco perchè leggendo Peanuts, li riconosciamo subito: sono già dentro tutti noi.
Davvero non c'è una regola nelle impostazioni delle tavole di Shulz. 
A volte usa la gabbia più classica e regolare,
altre volte la mantiene regolare pur moltiplicando le vignette








altre volte si prende assoluta libertà, alternando totali a figure intere e qualche volta inserendo perfino un primo piano.








Molto spesso nei fumetti dei Peanuts le grida possono gettare un personaggio a terra, farlo rotolare in aria. 
Non si salta in aria solo per uno shock, ma anche per un grande divertimento. Ed evidentemente i personaggi sono leggeri come noccioline.
Non cè dubbio che Peanuts sia la striscia più popolare al mondo, punto d'origine di quell'epoca che critici hanno definito "THE AGE OF SHULZ".
Abituato a cocenti sconfitte al suo gioco preferito, il baseball, e alle delusioni in amore (per colpa della "ragazzina dai capelli rossi), 









Charlie Brown è solitario e maldestro, sfortunato e timido. 
Lo accompagna nella striscia un gruppo di coetanei con nevrosi quasi da adulti: La risoluta Lucy Van Pelt, il suo insicuro fratellino Linus, il "genio del pianoforte" Schroeder, il polveroso e sporco Pig-Pen, il neretto Franklin, l'energica Piperita Patty, la piccola Sally e ancora, Frieda, Marcie, Replica.







Un posto d'onore spetta al multiforme immaginifico bracchetto Snoopy, che a sua volta si porta dietro un intero mondo, costituito dai suoi innumerevoli parenti e dal gruppo di bizzarri uccellini che gli sta appresso. 





Su tutti, dal 1970 risalta Woodstock (l'uccellino giallo) , che deve il suo nome alla città che ospita il celebre festival musicale.



Ancora curiosità:


La vera e propria mania per i Peanuts è scoppiata quando, il 9 aprile 1965, la famosa rivista "Time" ne aveva pubblicato i personaggi in copertina.
Fra le varie reazioni, ce n'è in quella circostanza anche una decisiva: la Coca-Cola vuole realizzare uno special natalizio con Charlie Brown e compagni.
 Nasce così "A Charlie Brown Christmas", che venne trasmesso in tv il 9 dicembre di quell'anno: seguiranno 30 special in animazione, 4 lungometraggi cinematografici e un musical: "You are a Good Man, Charlie Brown".
Dal canto suo, Charlie Brown aveva già debuttato come testimonial per uno spot al servizio delle automobili Ford.




Fede <3

1 commento:

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