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sabato 1 agosto 2015

Recensione: "Sai tenere un segreto?" di Sophie Kinsella




Scheda Libro:

Autore: Sophie Kinsella
Genere: Chick lit
Casa Editrice: Dial Press Trade Paperback
Anno di pubblicazione (UK): 2005
Casa editrice It.: Mondadori
Anno di pubblicazione It.: 2003
Titolo Originale: Can you keep a secret?


Recensione:

Sophie Kinsella è una scrittrice best-seller specializzata nel genere Chick lit.
Quest'ultimo è un genere di romanzo indirizzato prevalentemente a giovani donne single e in carriera (Chick significa ragazza in gergo statunitense, mentre "lit" è un'abbreviazione di Licterature).




L'autrice è conosciuta soprattutto per il successo mondiale "I love Shopping" da cui è stato tratto l'omonimo film.



"Sai tenere un segreto" ha come protagonista Emma Corrigan, una giovane donna la cui vita è un disastro su tutti i fronti, tranne che per una cosa: il suo fidanzato Connor.
Durante un volo in aereo Emma, spaventata dalle turbolenze, racconta tutti i suoi segreti ad un perfetto sconosciuto....che si rivelerà essere il grande capo dell'azienda in cui lavora.

Questo porterà ad un susseguirsi di eventi che cambieranno la vita della ragazza...
Strano vero? non succede mai...



Beh la particolarità di questo romanzo sta nello studio delle interazioni umane, in base a ciò che si conosce dell'altro. Il tutto visto dagli occhi di una distratta giovane donna.


Commento:

Non ho letto molti libri di Sophie Kinsella, ma ho visto il film "I love Shopping", e bisogna dire che le protagoniste sono quasi uguali.
Giovani, intelligenti ma distratte, belle ma non troppo, incasinate... e naturalmente tutto ciò che serve a risolvere i loro problemi è un uomo.



Non si può giudicare un autore da soli due lavori, può darsi che io abbia preso proprio quelli più simili.
Ma sembra quasi che miss Kinsella ci voglia dire: "non importa quanti problemi hai, un bell'uomo ricco e affascinante può risolvere tutto".
Punto 1. è estremamente maschilista
Punto 2. un uomo non è l'unica chiave della felicità
Punto 3. i soldi non risolvono tutti i problemi

Ma a quanto pare non è così per la nostra autrice, che crea dei personaggi "femministi" per poi ridicolizzarli, descrivendoli come esagerati e sciocchi.



Il libro in se non è male, la storia sarebbe molto carina se non avessi trovato questo sottotono maschilista.
In effetti lo consiglierei più ad un pubblico maschile: la scrittrice ha la capacità di farti entrare nella testa della sua protagonista, cosa che molti uomini troverebbero d'aiuto.





Shawy 

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