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venerdì 7 agosto 2015

Recensione libro: "Le notti bianche" di F. Dostoevskij






Autore: Fëdor Dostoevskij
Prima edizione: 1848
Genere: Romanzo sentimentale
Lingua originale: Russo
Ambientazione: Russia
Titolo originale: Белые ночи


Recensione:

Le notti bianche è un romanzo breve giovanile di Fëdor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848. L'opera prende il nome dal periodo dell'anno noto col nome di notti bianche, in cui nella Russia del nord, inclusa la zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22.


Il romanzo inizia così:










5 frasi che subito ti fanno venir voglia di continuare a leggere per sapere come va a finire...
Il romanzo narra di un sognatore, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, 
durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. 


Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si ri-incontrano la notte dopo. 
Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra, il protagonista rivela tutto il suo distacco dalla realtà, e il suo mondo di fantasie, tetro e illusorio, mentre lei si sfoga sulla sua vita privata.







Lei racconta, al nostro protagonista che vive sotto il controllo di una vecchia nonna cieca, che arriva persino ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo per non farla scappare, e che sta aspettando, da un anno ormai, il suo amore perduto,un inquilino della nonna che, dopo la sua rivelazione d'amore, le aveva chiesto un anno di attesa (data la povertà di lui) senza però prometterle nulla. 

Passato l'anno, Nasten'ka invia una lettera al coinquilino e fissa un incontro per la notte, 
SPOILER che non avverrà.SPOILER


Quindi, decide di dimenticarlo, seppur con scarsi risultati, e anche in lei pare esser nato lo stesso sentimento che prova il protagonista sognatore.


SPOILER Tutto finisce quando l'inquilino della nonna, che non l'aveva dimenticata, giunge all'appuntamento la quarta notte ricomparendo nella vita della ragazza. SPOILER


Allora il protagonista capisce che è tutto inutile e riscivola nella sua tana, nella solitudine dei sogni.







Commento e curiosità:


E' il primo romanzo di Dostoevskij che ho letto e l'ho trovato bellissimo.
Mi sono innamorata di questo autore. 

I personaggi principali di questo breve racconto sono due: Nasten'ka e l'anonimo.


Del giovane vengono messi in evidenza soprattutto gli aspetti psicologici una persona timida, premurosa, che non ha mai conosciuto una donna.

La ragazza, invece, è una persona semplice.  Vive con la nonna sin da piccola in quanto orfana di entrambi i genitori. 

Naten'ka ed il giovane hanno in comune il fatto di essere dei sognatori. Proprio quando tutto sembra volgere al lieto fine, l’inquilino della nonna riappare. 

La realtà torna ad essere sogno. Dopo quattro notti, il mattino è arrivato. Dostoevskij conclude questo romanzo breve riconciliando l’inestricabile contraddizione tra sogno e realtà. 


E’ una vicenda molto densa, nonostante la brevità.
Sembra quasi di viverla.

E’ un racconto che va vissuto, anzi è vissuto dall’ inizio alla fine, che ci lascia spiazzati. 


Fede <3

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