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domenica 9 agosto 2015

Recensione: WALL•E


Scheda Film:

Paese di produzione: USA
Anno: 2008
Casa di produzione: Walt Disney Pictures
Regia: Andrew Stanton
Genere: Animazione, commedia, fantascenza
Durata: 100 min.


Recensione:

Anno 2805. Sono ormai 700 anni che WALL•E, l'ultimo di una serie di robot originariamente presenti sulla Terra, ha continuato imperterrito la sua opera di spazzino del pianeta, giorno dopo giorno, compattando e stoccando l'immondizia in cubetti che ha poi impilato uno sull'altro fino a formare centinaia di enormi grattacieli di rifiuti. 




La sera, finito il suo lavoro, torna alla sua "casa" dove colleziona svariati oggetti. Uno di questi oggetti è una vecchia videocassetta del film "Hello Dolly!" WALL•E è innamorato di questo film, che gli fa sognare, un giorno, di trovare una compagna, tenerla per mano, ballare con lei, e non essere più solo. È così che durante questi 7 secoli WALL•E, da freddo automa meccanico senz'anima qual era, sviluppa una personalità umana.



A rompere questa secolare routine, un giorno scende dal cielo un razzo che deposita sul pianeta un robot molto particolare, e WALL•E spera che ciò possa spezzare la sua infinita solitudine. Il robot è un robot femmina ad alta tecnologia, in grado di volare, di nome EVE. 




WALL•E non sa cosa EVE sia venuta a fare sul suo pianeta, e quando parlando le chiede la sua direttiva lei gli dice che è riservata. Quando lui, a casa sua, le mostra una piantina che aveva trovato fra le macerie, individuando che si tratta di un segnale di vita su un pianeta apparentemente morto, EVE la prende, la chiude dentro di lei e si disattiva: la sua missione infatti era trovare una forma di vita sulla Terra ritenuta ormai priva di vita. 



WALL•E resta quindi alle prese con una robot inanimata, ma continua a prendersi cura di lei. sperando in un suo risveglio. Poco tempo dopo il razzo torna a prenderla, ma WALL•E non vuole lasciarla andare. Così si aggrappa al razzo. 
Il razzo arriva sulla mega-astronave Axiom, dove l'umanità sopravvive da settecento anni in un ambiente lussuosissimo, senza compiere il minimo sforzo fisico, al punto da diventare obesi e incapaci di muoversi autonomamente. 





Commento:

Una storia semplice ma commovente. Siamo abituati a vedere robot freddi, forti e veloci, ma WALL•E è un robot particolare creato per eliminare i rifiuti di un'umanità che ormai s'è completamente staccata dalla natura e dalla terra.
Ultimo rimasto tra i robot, trova compagnia in un grillo e in un film che, dopo 700 anni, gli fa provare emozioni umane.




Oltre all'evidente spinta di sensibilizzazione per l'inquinamento è presente anche un'altro concetto importante: i rapporti umani.



Nel film gli umani si parlano solo attraverso degli schermi, e non fanno nulla, ogni loro bisogno è soddisfatto dai robot.
WALL•E e EVE sono quasi più umani degli esseri umani stessi, e solo grazie a loro quest'ultimi ritroveranno l'umanità e la Terra.




Qui c'è  una riflessione molto importante:
al giorno d'oggi le macchine sostituiscono l'uomo in molte attività, dovremmo spaventarci forse di quanti il futuro ritratto in questo film non è poi tanto lontano dalla realtà.






Shawy <3


2 commenti:

  1. Trovo che in Wall-E ci sia molto di più. Il mito della caverna di Platone ad esempio! (nella figura sia del comandante che dei due protagonisti "umani"). C'è la parodia di "2001 Odissea nello spazio. Un richiamo ( nella figura di Wall-E a un vecchio film "corto circuito".. Insomma. Uno dei migliori film d'animazione degli ultimi tempi

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    1. Io non avevo notato queste cose, grazie mille per i tuoi suggerimenti! :D
      Comunque sul fatto che sia un cartone meraviglioso sono d'accordo con te, è molto coinvolgente

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