Paese di produzione: Stati Uniti, Regno Unito
Emittente: Startz, BBC worldwide
Anno: 2013
Formato: serie TV
Genere: avventura, drammatico, fantastico, storico
Stagioni: 2
Episodi: 18
Durata: 60 min (a episodio)
Lingua originale: inglese
Da Vinci's Demons è una serie televisiva del 2013 ideata da David Samuel Goyer. Quest'ultimo ha scritto le sceneggiature di svariati fumetti (come Silver Serfer) e film (Tra cui quelle della serie "Il Cavaliere Oscuro" e quella de "L'Uomo d'Acciaio").
Come si intuisce dal titolo, la serie riguarda una rivisitazione della storia di Leonardo da Vinci (interpretato da Tom Riley).
La vicenda ha inizio con un Leonardo venticinquenne e i suoi fidati compagni: Verrocchio (Allan Corduner, maestro del protagonista), Zoroastro (Gregg Chillin, amico del genio), Vanessa (Hera Hiltman, un tempo suora) e Nico (Eros Valhos, un giovane al seguito del "maestro da Vinci").
Questa combriccola ben assortita seguirà da Vinci nelle sue avventure, alla corte di Lorenzo il magnifico (Elliot Cowman) o nelle missioni dei "Figli di Mitra".
Dietro alle avvincenti avventure di Leonardo però troviamo anche la storia di Lorenzo de Medici (che si intersecherà con quella del genio rinascimentale) e della corte fiorentina minacciata da Papa Sisto IV (James Faulkner) e suo figlio Girolamo Riario (Blake Ritzon).
Ma che storia sarebbe senza l'ammmmmore? Infatti sia Leonardo che Lorenzo sono innamorati dela bella Lucrezia Donati (Laura Haddock) che però SPOILER è una spia del Vaticano SPOILER.
Chi ha guardato la serie sa che per un motivo o per l'altro la storia cattura e lascia con il fiato sospeso. Per chi ancora non l'avesse vista ecco un paio di buoni motivi per farlo:
Recensione:
Dopo le cose importanti passiamo a quelle secondarie:
La trama è avvincente e, fino ad ora, anche coerente a se stessa, ti trascina nella storia e ti coinvolge. L'immersione è possibile anche grazie alla meravigliosa scenografia, evidentemente computerizzata (Non esiste più la Firenze del 1400) ma ben fatta e l'azzeccatissima colonna sonora (che io ho amato).
Gli attori sono stati ben scelti e ben approfonditi nel corso delle due stagioni. Tra questi ho amato due interpretazioni in particolare: quella di Blake Ritzon (Il conte Riario che si barcamena tra luce e ombra) e quella di Laura Haddock nei panni di Lucrezia Donati.
SPOILER Lucrezia infatti fa parte dei "cattivi" e deve comportarsi da "buona" per poter fornire informazioni su Firenze a Roma, in realtà anche il ruolo da "cattiva" è una finzione SPOILER insomma, una vera impresa.
Ho apprezzato molto i riferimenti storici, messi qua e là che facevano sorridere e ti facevano pensare "E se fosse davvero andata così?"
"Forse andrà così! Forse chiamerò questo fottuto posto con il mio nome! Vespuccia! Vespuccia!"
- Amerigo Vespucci (Lee Boardman)
E poi ancora, i finali di stagione (E per me anche la rivelazione di Nico) ti lasciano in un misto di stupore ed ansia che ti rendono impossibile smettere di guardare la serie.
La mia reazione è stata simile a questa:
La mia reazione è stata simile a questa:
Per concludere, dopo tutti questi elogi, parlerò dell'unica nota stonata della serie: Leonardo.
Non mi lamento dell'interpretazione di Tom Riley (che non è stata affatto male), ma del personaggio.
Il protagonista infatti è visto quasi come un dio, è un genio, è bello, è affascinante, è l'ultima speranza dell'umanità (secondo i Figli di Mitra), esce incolume da ogni situazione, risolve ogni problema e, in particolare nella seconda stagione, gli attribuiscono azioni che non sarebbero mai potute accadere nel XV secolo.
SPOILER come la trasfusione di sangue che fa per salvare Lorenzo de Medici, con un intestino di capra (esatto un intestino di capra) per tubo, un paio di aghi e nessuna informazione sul gruppo sanguigno SPOILER Naturalmente lui ci riesce, perché? Perché è Leonardo da Vinci.
(La terza stagione è stata confermata, Nel frattempo vi lascio un accenno della colonna sonora <3)
Visti tutti gli episodi della prima e della seconda stagione. Giudizio: per me è un polpettone insulso e inutilmente sanguinolento (ad una persona normale che piacere possono dare i primissimi piani di sgozzamenti, mutilazioni, sventramenti?). E dopo ogni episodio ne ho avuto puntualmente la conferma. Gli ultimi episodi con i continui passaggi di ambientazione ogni due minuti dal banalissimo e prevedibilmente già visto Sudamerica, a Roma, a Firenze, a Costantinopoli sono insostenibili. Esoterismo un tanto al kilo. Tempistiche assurde, soluzioni impossibili. Un conto è fantasia sbrigliata, ma c'è un limite a tutto. E non mancano tutte le insopportabili astuzie usate dagli scrittori di telenovelas/romanzi d'appendice per allungare il brodo. I costumi mi sembrano molto belli, le ambientazioni ben inquadrate e ben illuminate, ma quando sono "tarocche" lo si capisce abbastanza bene. Mai più. Meglio Peppa Pig (tanto per dire)!
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