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giovedì 24 settembre 2015

Speciale: Francis Scott Fitzgerald

 
 
 
 
Francis Scott Key Fitzgerald, nato a Saint Paul il  24 settembre 1896 ( deceduto a  Los Angeles il 21 dicembre 1940) è stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense, autore di romanzi e racconti.
È considerato uno fra i maggiori autori dell'Età del jazz
(in seguito riportiamo il significato)
Faceva parte della corrente letteraria della cosiddetta Generazione perduta, un gruppo di scrittori statunitensi nati negli anni 1890 che si stabilì in Francia negli anni Venti.
Scrisse quattro romanzi, più un quinto lasciato incompiuto, e decine di racconti brevi sui temi della giovinezza, della disperazione, e del disagio generazionale.
 
Fitzgerald nacque in un ambiente tipico del Middle West, da una faglia benestante.
Fitzgerald non poteva tuttavia fare a meno di rilevare la corruzione e l'apatia che spesso si associava a quello stile di vita, e portò sempre con sé un vivo rigetto ricollegabile all'educazione cattolica impartitagli soprattutto dalla madre.
 
Da qui nacque la lotta interna tra l'idealista romantico ed il moralista scettico che è alla base del suo atteggiamento verso la vita delle classi agiate, e che costituì il principale tema delle sue opere.
 
 
 
 
 
 
Nel 1913 convinse i genitori ad iscriverlo alla prestigiosa Università di Princeton che era l'università in quel periodo più nota dal punto di vista sociale e mondano e che segnerà per il giovane, malgrado fallimenti e frustrazioni,
un momento fondamentale nel suo sviluppo.
I primi anni trascorsi a Princeton furono per Fitzgerald i più spensierati della sua vita, trascorsi tra feste, musical e incontri sportivi.
 
Non riuscì ad emergere nel rugby, a causa anche del suo fisico delicato, ma si distinse come ottimo ballerino, brillante conversatore e scrittore di commedie musicali
del "Triangle Club", una tra le più famose organizzazioni studentesche d'America.
Il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti intervengono nella prima guerra mondiale
 ma in un primo tempo Fitzgerald non sembrò particolarmente colpito e continuò con tranquillità la sua vita universitaria.
 
 
 
 
 
 
Ma a ottobre la sua domanda di arruolamento nell'esercito venne accolta e il 20 novembre, abbandonata l'Università di Princeton senza aver conseguito la laurea, viene inviato a Fort Leavenworth.
Egli si era deciso ad andare come volontario in Europa per combattere in nome degli ideali di giustizia e di democrazia, ma non venne mai inviato al fronte.
 
Con la carica di sottotenente fu stanziato nel Kansas e in seguito trascorse lunghi mesi inattivi al campo di addestramento di Fort Leavenworth in Florida.
Presenta il manoscritto "dell'Egoista romantico"
 
 
 
 
 
 
 
 
che aveva scritto durante il periodo di addestramento nel Kansas all'editore Scribner con la speranza che esso venga accettato. Ed afferma che:
 
 
 


"Se Scribner lo accetta mi sveglierò una mattina e scoprirò che le debuttanti mi hanno reso famoso in una notte.
 Credo che nessun altro avrebbe potuto scrivere in modo così penetrante la storia dei giovani della nostra generazione".





Il romanzo venne però rifiutato anche se l'editore lo incoraggerà a continuare.

A settembre egli ripresenta il manoscritto a Scribner che viene accettato dal suo redattore, Maxwell Perkins e il 26 marzo del 1920 il romanzo, con il titolo di "This Side of Paradise", (Di qua dal Paradiso) sarà pubblicato e subito ben accolto diventando,
 come scrive Barbara Nugnes:
 
 
 
 
 


"un vero e proprio best-seller non solo per le indubbie qualità di freschezza e di spirito, ma anche e soprattutto per il tono spregiudicato, insieme cinico e romantico, con cui esplorava la vita sentimentale degli adolescenti americani".

 
 
 
 
 
 Fitzgerald divenne così in breve tempo uno dei portavoce della nuova generazione pronto ad abbandonarsi a quel lungo periodo di gioia irrefrenabile e di esaltazione collettiva che venne detta Età del jazz.


Lui e la moglie Zelda si traferirono a New York dopo una serie di viaggi
in Francia, in Inghilterra e in Italia.
Gli anni newyorkesi furono anni vissuti all'insegna della mondanità e dello sperpero che indebiteranno lo scrittore in modo preoccupante.
 
 Fitzgerald si era infatti imposto subito come simbolo di quella nuova generazione che, colpita dalla guerra, si lasciava trascinare da una vita spensierata, fatta di emozioni e di avventure esaltanti.
Il 4 marzo 1922 venne pubblicato il secondo romanzo dello scrittore, The Beautiful and Damned (Belli e dannati)
 
 
 
 



 
 
che era uscito a puntate sul "Metropolitan Magazine" e che affronta il tema della dissoluzione morale e psicologica di una giovane coppia in America negli anni venti.

Subito dopo la pubblicazione di Belli e dannati, il 22 settembre uscirà una nuova raccolta dal titolo Tales of the Jazz Age (Racconti dell'età del jazz)
che comprendono i migliori racconti della produzione fitzgeraldiana, tra i quali
"Il curioso caso di Benjamin Button",
da cui è stato tratto l'omonimo film con Brad Pitt,
"Il diamante grosso come l'Hotel Ritz",
 
 
 
 
 
 
 
novella in cui attacca l'amoralità, le ingiustizie e gli eccessi che derivano dalla ricchezza e, soprattutto, "Primo Maggio", racconto realistico e di grande valore artistico.
All'inizio del 1925, i Fitzgerald andarono ancora a Parigi
dove il 10 aprile venne pubblicato il romanzo Il grande Gatsby che,
pur essendo un'opera di felice ispirazione,
 non ottenne il successo del precedente romanzo.
Solo successivamente venne rivalutato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel 1934 venne pubblicato il quarto romanzo di Fitzgerald, "Tender Is the Night"
(Tenera è la notte), l'opera alla quale lo scrittore lavorò più a lungo
 ma che ottenne scarso successo.
 
Il 1935 vede Scott disperato per l'insuccesso ottenuto dal libro, per la situazione economica e per il suo stato di salute.
 Era stato infatti colto da un serio attacco di tubercolosi e dovette essere ricoverato.
Nel 1937 Fitzgerald, ripresosi, accettò di lavorare come sceneggiatore a Hollywood sotto contratto con la MGM per diciotto mesi e si innamorò di Sheilah Graham, una cronista mondana, che lo aiutò a riacquistare il suo equilibrio.
 
 Il lavoro gli procurò una certa tranquillità economica tanto da poter scrivere serenamente.
Alla fine di novembre sopraggiunse un primo attacco di cuore.
Spaventato, ma non arresosi, lo scrittore continuò faticosamente
a scrivere il romanzo iniziato.
 
 Il 20 dicembre aveva terminato il primo episodio del sesto capitolo, ma il giorno seguente un secondo attacco cardiaco lo colse provocandogli la morte.
 
 
 



Fede<3


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